non potendomi arrampicare sulle nuvole, presi per le montagne,
valdagno VI, 2014 - curated by eva fabbris
⊂ © ⊃
Grandi battaglie a mezzogiorno, occhi nuovi a oriente mi vedono, scorre il fiume dove muore il sole e a nord, la notte.
installation on ground of a never built house of arzotto family and project by gio ponti.
Installazione
Una ricostruzione di una dimensione abitativa che non è mai
accaduta. Oggetti che hanno avuto un’altra vita altrove, ora
partecipano di una messa in scena che sottolinea il vuoto.
Simone Berti, nato in Polesine, attraverso pittura, scultura,
video, performance e installazioni offre racconti e
interpretazioni oniriche di immagini e oggetti familiari
animali, mobili, ritratti subiscono delle lievi variazioni,
spostamenti, aggiunte o sottrazioni. Il Basamento della Villa
Favorita sembra un'opera di Berti di per sé: abitazione senza
muri, ne tetto ne vita; orizzonte costruito; architettura
ri-modellata dalla natura. In questo scenario, l'artista interviene
con il suo senso metafisico dello spazio vissuto. Colloca mobili
dove avrebbero dovuto essere, ma non sono mai stati; ma nel
farlo non sana la ferita dell'assenza architettonica, né fa parodia
della inesistita vita d'élite. Accenna, calibra tracce di esistenza
che alludono a trame narrative; potenzia l'effetto teatrale di
questo grande palcoscenico muto e muschioso.