Installazione
Una ricostruzione di una dimensione abitativa che non è mai accaduta. Oggetti che hanno avuto un’altra vita altrove, ora partecipano di una messa in scena che sottolinea il vuoto. Simone Berti, nato in Polesine, attraverso pittura, scultura, video, performance e installazioni offre racconti e interpretazioni oniriche di immagini e oggetti familiari animali, mobili, ritratti subiscono delle lievi variazioni, spostamenti, aggiunte o sottrazioni. Il Basamento della Villa Favorita sembra un'opera di Berti di per sé: abitazione senza muri, ne tetto ne vita; orizzonte costruito; architettura ri-modellata dalla natura. In questo scenario, l'artista interviene con il suo senso metafisico dello spazio vissuto. Colloca mobili dove avrebbero dovuto essere, ma non sono mai stati; ma nel farlo non sana la ferita dell'assenza architettonica, né fa parodia della inesistita vita d'élite. Accenna, calibra tracce di esistenza che alludono a trame narrative; potenzia l'effetto teatrale di questo grande palcoscenico muto e muschioso.
©AtelierSimoneBerti