7 OTTOBRE 2005 - ore 19.00
SIMONE BERTI
RIDING THE SPECIFIC GRAVITY TRAIN
Nella serie di lavori presentati presso la Galleria Massimo De Carlo, Simone Berti affronta il tema della macchina;
si potrebbe in qualche modo aggiungere che il concetto di macchina è sempre stato presente nei miei lavori fin dall'inizio (dai quadri con oggetti e o animali alle sculture, il bancone da bar, l'orticello sulle molle, alle foto e video), che pur essendo marchingegni spesso fermi o bloccati hanno una forte tensione a un potenziale movimento.
un vecchio go kart, dalla pista dei kartodromi, viene trasformato in uno strano apparecchio la cui destinazione d'uso è incerta: potrebbe ricordare un meccanismo uscito da un'industria che produce attrezzi agricoli o uno strano congegno da guerra, o, ancora, un utensile per estrarre minerali.
Gli elementi di cui è composto possono essere mossi ed alzati come fossero organi atti allo scavo, armi per arpionare o enormi zappe.
Ciò che colpisce immediatamente è che i materiali utilizzati nell'assemblare questo strano oggetto siano quantomeno particolari per un oggetto d'uso pratico; infatti gli elementi mobili applicati sono in marmo bianco di Carrara, materiale nobile che certamente ne pregiudica un utilizzo sicuro ed efficace -qualunque esso sia- ed ovviamente riconduce il tutto alla scultura, forse pi_ a causa dello specifico materiale che dell'inutilità pratica dell'oggetto. Probabilmente si tratta di qualcosa di utile solo a se stesso, come del resto ogni opera d'arte.
per i quadri non scriverei che ripropongono il concetto del go-kart, si tratta piuttosto di architetture che sono anch'esse un po' macchina
Simone Berti presenta inoltre una serie di quadri su sfondo nero realizzati in alchidico su tela in cui propone il tema degli alberi, attraverso la tecnica del dipinto a lui cara.
©AtelierSimoneBerti